Nel nostro Piano di Miglioramento la prima priorità che si incontra è quella legata alle competenze logico-matematiche. Si legge infatti: “Priorità 1-Innalzamento degli esiti di matematica nelle classi V della scuola primaria dell’as.2016-2017 (classi II con esiti inferiori alla media della scuola nelle prove standardizzate nazionali nel 2014-2015) e delle classi III della scuola secondaria di primo grado”
Il Traguardo che l’istituto intende raggiungere è l’innalzamento di almeno 3 punti percentuali degli esiti delle classi indicate nelle prove standardizzate del 2017.
Sono poi declinate le azioni che il collegio avrebbe dovuto compiere operativamente per rendere concreto ed efficace l’obiettivo posto, attivando una serie di passaggi che garantiscono l’impegno di ricerca di strategie innovative per promuovere l’accrescimento e il consolidamento delle competenze logico-matematiche.
Innanzitutto si è istituzionalizzato un dipartimento di matematica composto da tutti i docenti dei tre ordini di scuola, con l’obiettivo di creare un curricolo verticale ed unità di apprendimento che lo potessero valutare. Il punto di riferimento sono state le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, quadro pedagogico istituzionale, rese operative tramite la progettazione di percorsi bimestrali con relativi strumenti di verifica per dipartimenti e per classi parallele.
Poi si è proceduto alla ricerca ed organizzazione di attività complementari pomeridiane per gruppi di alunni, tendenti sia al recupero delle conoscenze che all’implementazione di ulteriori saperi, utilizzando sia risorse umane interne che esterne, in un clima collaborativo con le agenzie del territorio: università, associazione scientifiche, ecc.
Le opportunità pomeridiane sono state molteplici: esperti e docenti di matematica hanno investito numerose ore sia nella preparazione che nella attivazione di proposte didattiche motivanti e impegnative, in cui si sono cimentati moltissimi alunni delle classi quinte di scuola primaria e delle classi di secondaria di 1° grado.
Ciò che ci preme sottolineare è la strategia metodologica che tutti hanno condiviso e attuato nella loro proposta: innanzitutto le esercitazioni hanno assunto una forma ludica e di sfida alla soluzione del problema, con la ricerca di tutte le varianti nate dal confronto tra gli alunni e guidate alla valutazione delle stesse dai docenti. In secondo luogo le formule organizzative sono variate di volta in volta con attività collettive e attività di piccolo gruppo per giungere a mettere ciascun alunno di fronte al problema. In terzo luogo si è fatto uso del digitale, di piattaforme online, di tablet e altri device che sono stati utili strumenti per sperimentare percorsi non conosciuti e contenuti di livello più complesso.
Il traguardo forse non è ancora raggiunto, occorrono i momenti di riflessione e di valutazione di tutti su quanto in questi mesi è accaduto per modellizzare le pratiche migliori e rendere gli alunni competitivi in ordine alla capacità di ragionare, di accettare sfide, di non scoraggiamento di fronte al problema posto, e rendere diffuse le buone pratiche selezionate tra i docenti, ma sicuramente ci siamo avviati sulla buona strada: basti vedere con quanto impegno e ascolto i ragazzi si sono accinti al lavoro!