Dal 31 marzo al 2 aprile tre classi della scuola primaria Giovanni Cena – classe 3” C classi 4e C – D – hanno partecipato ad un evento eccezionale patrocinato interamente da ARPA Umbria presso il Centro Climatologico di isola Polvese.
Questo grazie ad un protocollo sottoscritto dall’Istituto scolastico e da ARPA Umbria volto ad organizzare una sperimentazione laboratoriale utilizzando tutte le risorse disponibili di questa meravigliosa isola.
Il prototipo, che dovrebbe costituire il modello di eventi annualmente proposti alle scuole, si interseca con le attività curricolari e disciplinari della scuola primaria e in particolar modo per i contenuti geo/antropologici di storia locale, naturalistico/scientifici, espressivi e musicali.
Circa 70 famiglie, 9 docenti, operatori ambientali di Legambiente, del CEA Plestina di isola Polvese, di ARPA Umbria, nonché collaboratori della scuola come l’associazione PROM.O.S.SPORT (orienteering), il maestro Stefano Olevano (bodypercussion e sonorizzazioni con materiali naturali) sono stati impegnati nelle tre giornate con l’attivazione di numerosi laboratori:
1. Ecologia applicata visita guidata agli ambienti naturali e antropici dell’isola con riconoscimento delle specie vegetali e ruolo ecologico delle zone umide;
2. La storia dell’isola Polvese, insediamenti umani e toponomastica, visita al Castello, alla chiesa di S. Giuliano;
3. Inquinamento e microplastiche vs. buone pratiche sulla gestione dei rifiuti e visione sistemica dell’ambiente;
4. Analisi delle acque e della sua vita microscopica;
5. Narrazioni sotto il cielo stellato di primavera, alla ricerca delle costellazioni.
Accanto a tali esperienze che hanno permesso agli alunni di studiare nell’ambiente reale, considerato un libro aperto di conoscenza sul campo, il percorso ha offerto la possibilità di avviare un processo meta-riflessivo e cognitivo, con la costruzione di un grande gioco dell’oca, che verrà riproposto a scuola, attraverso la realizzazione di un formulario di quesiti riferibili agli argomenti trattati nei vari laboratori.
Una performance musicale composta da soli strumenti naturali, di riuso e dal corpo, ha chiuso, alla presenza dei genitori, questa entusiasmante avventura che sicuramente sarà fonte di ulteriori iniziative da destinare ai tanti giovani e rimarrà nella memoria dei nostri ragazzi.